Appuntamento alla Meloria: così wrappata non sarà difficile riconoscerti
La battaglia della Meloria: flotta genovese era comandata da Oberto Doria. Egli schierò in prima linea solo 63 galee: le altre vennero tenute in retroguardia e “mascherate” facendo abbattere gli alberi che sostenevano le grandi vele latine, in modo da essere scambiate per navi disarmate. I pisani videro avanzare questa flotta verso di loro nelle primissime ore del pomeriggio del 6 agosto e, sicuri di essere più numerosi, decisero di accettare la sfida e farla finita una volta per tutte. In agosto nel Tirreno il tempo è quasi sempre buono, il mare calmo, il vento debole. Le fonti dicono che la flotta genovese fu avvistata all’altezza delle secche della Meloria, ossia ad appena 6 km dalla costa, il che lascia immaginare che la giornata non fosse limpida. Forse anche per questo le navi rimaste indietro non vennero avvistate o riconosciute. I pisani non avevano ancora risalito l’Arno, che all’epoca sfociava in mare vicino all’attuale Livorno, e quindi presero il mare rapidamente, schierandosi in una linea di fronte molto lunga (almeno 2,5 km). Solo quando si avvicinarono, s’accorsero delle galee e capirono di essere in trappola.